Dana Scully

 Nel precedente post abbiamo accennato alla figura molto sfaccettata di Dana Scully nella saga televisiva X-Files. In questo secondo post andremo a cercare di delineare maggiormente la personalità del personaggio.

Dana Katherine Scully, interpretata dall'attrice Gillian Anderson, rappresenta una svolta negli stereotipi dello scienziato e della donna, descritti negli anni precedenti dal cinema.

Nelle tante interviste dell'autore viene riportata la volontà di voler dare sia al ruolo del ricercatore e sia a quello della donna un ruolo diverso da quello a cui si era abituati ad assistere negli anni precedenti. 

Le difficoltà di questo cambiamento si presentano già nella scelta dell'attrice protagonista:

"Chris Carter, ricorda la reazione dei dirigenti dello studio al tipo di attrice che volevano vedere nel ruolo dell’agente Dana Scully. Secondo Chris Carter, i dirigenti della Fox non erano contenti che Gillian Anderson fosse stata scritturata per il ruolo, perché volevano: <<una bomba sexy alla Pamela Anderson>>. Chris Carter ha ricordato che i dirigenti dello studio gli chiesero: <<Dov’è il sex appeal??>>.

Durante l’intervista con Inverse, ha poi tenuto a rimarcare:

"Anche se Gillian è bellissima, non era la loro idea di donna sexy. Innanzitutto perché non riuscivano a capire cosa stessi cercando di ottenere con la serie. E poi era una sconosciuta, e quindi questo non aiuta mai. Il personaggio di Scully ha sempre colpito e affascinato il pubblico di X-Files, probabilmente perché gli sceneggiatori non l’hanno scritto facendo ricorso ai soliti stereotipi: il suo aspetto fisico è valorizzato ma non è mai lo scopo finale di una scena o di un’inquadratura, ossia non costituisce un fine in sè; la sua bellezza, come il suo essere una donna, non gioca alcun ruolo nello show, non la avvantaggia né la penalizza. Scully è sempre ben vestita, truccata e pettinata e sicuramente anche i suoi look hanno avuto un impatto sul pubblico, ma quello che viene davvero messo in risalto nella serie sono le qualità del suo carattere e la sua competenza. È un personaggio sfaccettato, molto più di Mulder: capita che abbia paura ma non si tira mai indietro, è razionale e scettica eppure possiede anche una forte fede cattolica; la sua integrità morale le rende molte semplice districarsi in situazioni ambigue e comportarsi sempre nel modo più giusto. Le sue idee e opinioni sono ascoltate con attenzione da Mulder, anche quando i due non si trovano d’accordo."

Con questa scelta controversa, l'ideatore della serie, attiva un meccanismo che produrrà negli anni successivi, il cosiddetto: effetto Scully.  

Il personaggio di Dana Scully, in virtù delle sue caratteristiche, creerà una tale immedesimazione da parte del pubblico femminile, da far aumentare il numero di giovani donne che si indirizzerà allo studio delle cosiddette materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

Una ricerca condotta dalla 21st Century Fox insieme con il Geena Davis Institute on Gender in Media del 2018 effettuato su 2000 donne, ha mostrato che il 63% delle donne che guardava X-Files ha aumentato la loro fiducia nell'importanza delle discipline STEM; il 43% ha considerato di lavorare in campi STEM; e il 27% di studiare in campi STEM.

Inevitabilmente, uno studio limitato a solo 2000 donne, rimanda a molte più domande di quante ne risponde:

- Le intervistate erano forse già interessate a queste discipline?

- Si riscontra un cambiamento globale nelle serie TV, della figura dello scienziato a partire dagli anni 90?

- Ci sono altre figure femminili che ricoprono ruoli chiave nella scienza?

- Scully era un sintomo di quel miglioramento; probabilmente uno dei più noti grazie al numero elevato di telespettatori?

- Ci troviamo di fronte ad un modello di cambiamento più ampio della figura della donna scienziato negli anni 90, che sono entrate nella nostra psiche? 

- E’ questo un classico argomento tra correlazione e casualità?

Forse queste domande non troveranno mai risposte condivise da tutti, ma una cosa è certa: le scienze sociali hanno dimostrato che i personaggi e le storie raffigurate nei media modellano il nostro essere, spesso in maniera sottile, sotto traccia. L’identificazione, permette a chi guarda, di immedesimarsi con il personaggio, creare una simpatia con esso, provare le sue stesse emozioni ed arrivare a ricrearle nella propria vita reale.

Ritornando a Dana Scully è innegabile che sia un modello di donna emancipata, indipendente, moderna, lontanissima sia dagli stereotipi americani che italiani.

Anni in cui relegata al ruolo di infermiera/crocerossina poteva, a stento dedicarsi alla cura dell’eroe. (Stendiamo un velo sulle commedie erotiche all’italiana)

Scully è uno scienziato, il suo prestigio deriva dalle sue capacità intellettuali, dalla conoscenza scientifica.

Chiudo, questo post, con le considerazioni riportate nel blog: https://www.genderavenger.com/blog/avenger-of-the-week-gillian-anderson 

“Se può vederlo, può esserlo” – parlano della stessa realtà: se le ragazze e le donne possono vedersi riflesse pubblicamente in posizioni che onorano la loro intelligenza e potere, anche se quelle posizioni in campi come STEM sono tradizionalmente dominate dagli uomini, è molto più probabile che riescano a immaginare non solo le donne in generale ma anche se stessi in quelle posizioni. Gli X-Files potrebbero aver messo solo una donna immaginaria a un tavolo STEM immaginario, ma l'attuale "Effetto Scully" mette donne reali a quei tavoli reali nel mondo reale. L'eredità di Dana Scully dimostra che c'è un grande potere nel raccontare storie che includono le donne come pari agli uomini nello spazio pubblico. Se riesce a vederlo, davvero.” 

Commenti

  1. Il personaggio di Dana è molto affascinante, mai sfrontata, mai sexy, mai ammiccante ma sempre forte, intelligente e femminile, ciò la rende un personaggio molto affascinante.

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